Complemento essenziale del processore, la RAM è un componente su cui ci soffermiamo meno.
È un peccato, però, perché scegliere correttamente la RAM è essenziale per ottenere le massime prestazioni dalla macchina, soprattutto per i giochi.
DDR5 è la 5a generazione della memoria ad accesso casuale dinamico a doppia velocità dei dati, anche conosciuta come SDRAM DDR5.
Progettata con nuove funzioni per una maggiore resa, un minor consumo e una migliore integrità dei dati.
Come tutti i prodotti Hi-Tech il marketing la fa da padrone, tra nomi non sempre chiari a seconda dei diversi brand, dissipatori di calore in alluminio e altre illuminazioni RGB che farebbero invidia a un appassionato di tuning.
G.Skill, Corsair e Crucial sono i tre marchi che regnano sovrani nel mercato delle RAM.
Lanciata ufficialmente nel 2020, DDR5 è arrivata sugli scaffali solo alla fine del 2021 per accompagnare il rilascio della dodicesima generazione di processori Intel Alder Lake.
Finora era compatibile solo con questa piattaforma, ma buone notizie, AMD l’ha finalmente accettata per la sua architettura Zen 4 che arriva con i suoi nuovi processori della serie Ryzen 7000.
Queste nuove CPU dovrebbero essere compatibili solo con DDR5.
Attenzione, stanno anche passando al socket AM5 che richiederà la sostituzione della scheda madre.
Per quanto riguarda DDR5, tra i principali cambiamenti rispetto a DDR4, si nota una larghezza di banda raddoppiata, ma anche una capacità massima aumentata.
È così possibile utilizzare chip da 64 GB al massimo contro i 16 per DDR4.
Sulla carta, questo si traduce in una capacità teorica di 2 TB per modulo.
In pratica, però, dovremmo avere diritto a moduli da 128 GB massimo.
Se la tensione di esercizio cambia poco, passando da 1,2 a 1,1 V, DDR5 ha comunque subito un’evoluzione importante poiché la regolazione della tensione ora avviene sulle barre e non più sulla scheda madre.
In teoria, DDR5 è quindi superiore in tutto e per tutto al suo predecessore, ma in pratica le cose sono un pò diverse.
Infatti, DDR4 è molto più maturo nel suo processo produttivo, questo si traduce in frequenze molto più alte, ma anche prezzi più bassi.
In pratica, la differenza di prestazioni tra una piattaforma Alder Lake in DD4 e DDR5 è attualmente piccola, circa meno del 5% nella stragrande maggioranza dei casi.
Aggiungete a ciò un prezzo moltiplicato per due a parità di capacità e DDR5 non ha molto interesse per il momento.
Una situazione che non è nuova, abbiamo vissuto uno scenario simile durante il passaggio da DDR3 a DDR4.
L’evoluzione dovrebbe essere simile, ovvero una DDR5 che diventerà sempre più appetibile man mano che i prezzi scenderanno e le frequenze si alzeranno.
Se vuoi investire in DDR5, non andare con il retro del cucchiaio e scegli un kit minimo da 32 GB, con una frequenza di almeno 4800 MHz, se non 5200 MHz.