Il racquetball è uno sport ideato da Joseph Sobeck (un tennista professionista, oltre che un appassionato giocatore di pallamano) nel 1949, il quale combina elementi dello squash e della pallamuro americana.
All’epoca, Sobeck era infatti alla ricerca di uno sport dotato di maggior ritmo, oltre che più facile da imparare rispetto a quelli da lui praticati.
Pertanto, fu così che congegnò il primo insieme di regole di questa nuova disciplina sportiva, battezzando il suo gioco “paddle rackets”.
Inoltre, ne disegnò anche una racchetta apposita.
Da quel momento in poi, il racquetball crebbe a dismisura tra gli appassionati, sebbene per poter assistere al primo torneo professionistico, si dovrà aspettare solo il 1974.
Le adesioni a questa manifestazione furono moltissime: da alcune fonti dell’epoca è possibile quantificare il tutto in circa 3 milioni di partecipanti, se non di più.
Alcune curiosità sul gioco del Racquetball
Inizialmente, il gioco del racquetball venne praticato su campi da pallamano, molto diffusi negli Stati Uniti, già a quei tempi.
Infatti, secondo le regole del gioco (tutt’ora in vigore), fu stato stabilito che questa disciplina sportiva dovesse essere necessariamente praticata su di un campo chiuso, di forma rettangolare, con una parete di cemento o di vetro, sulla quale il giocatore fa rimbalzare una pallina (vuota al suo interno), mediante una racchetta simile a quella utilizzata nel tennis.
Con il passare degli anni, furono poi costruiti dei campi da racquetball appositi, sebbene con il calare dell’entusiasmo iniziale (che vide tantissimi sportivi avvicinarsi a questo gioco nel corso degli anni ’80, per poi rivolgersi ad altre discipline), essi vennero riconvertiti da parte delle palestre di fitness, al fine di servire una clientela più ampia, con classi di aerobica e nuove macchinari.
Ma riavvolgiamo un po’ il nastro… e torniamo un attimo al 1952…
Infatti, nel corso di questo anno, tale disciplina iniziò a diffondersi sempre più, per poi cambiare denominazione (per opera del tennista professionista Bob McInerney), da “paddle rackets” a “raquetball”: ci troviamo nel 1970, anno in cui venne anche fondata l’International Racquetball Association (IRA) al fine di promuoverne lo sviluppo a livello internazionale di questo gioco.
Attualmente, il racquetball è praticato in oltre 40 paesi in tutto il mondo e vanta una forte presenza sia a livello amatoriale che professionistico: dalla riconversione dei campi ad oggi, il numero di giocatori è infatti rimasto stabile attorno ai 5,6 milioni.
Il regolamento del racquetball
Per quanto riguarda i punti salienti del regolamento del gioco del racquetball, riportiamo quanto segue:
- Il racquetball si svolge su un campo di gioco di 20 piedi di lunghezza, per 40 piedi di larghezza, diviso in 2 metà, da una linea di mezzo
- All’interno del campo, vi è una parete di cemento o di vetro sulla quale il giocatore deve rimandare la pallina, la quale può colpire tale parete solo una volta, prima di toccare il suolo
- La pallina da utilizzare deve essere di gomma morbida e avere un diametro di 2,25 pollici
- Il giocatore che ha vinto l’ultimo punto serve
- Chi serve fa rimbalzare la palla una volta per terra, quindi la tira contro il muro frontale
- Durante il gioco, se la palla colpisce un muro laterale, il soffitto o il pavimento, prima di colpire il muro frontale, è fuori (side-out)
- La palla servita deve rimbalzare per terra tra la linea posteriore del rettangolo di battuta ed il muro posteriore; ma se colpisce il soffitto, il muro posteriore o entrambi quelli laterali prima di entrare in gioco, il servizio non è valido
- La palla servita può colpire uno solo dei muri laterali, prima di entrare in gioco
- Il giocatore al servizio ha a disposizione 2 tentativi, a meno che non commetta un side-out; a questo punto i giocatori si alternano nel colpire la palla mandandola contro il muro frontale
- La palla può rimbalzare a terra una sola volta prima di essere rimandata contro il muro frontale
- Dopo essere stata colpita da un giocatore, la palla non deve assolutamente toccare terra finché non colpisce il muro frontale, anche se è stata tirata al volo
- Contrariamente a quanto avviene nel servizio, la palla può toccare più volte tutti gli altri muri, purché arrivi sul muro frontale senza aver toccato per terra
- I giocatori professionisti disputano incontri al meglio di 5 giochi (a 11 punti e con 2 punti di margine)
- I dilettanti si affrontano su 2 giochi a 15 punti, con un tie-break a 11 punti in caso di parità
- Non è necessario lo scarto di 2 punti negli incontri tra dilettanti
Racquetball vs Squash
Una differenza importante tra il racquetball ed altri sport come lo squash, è che nel racquetball il giocatore può colpire la pallina in qualsiasi punto del campo, a patto che non tocchi il soffitto.
Inoltre, nel racquetball non esiste il “luogo vietato” dietro al giocatore, come invece accade nello squash (nel quale, questi è delimitato da una linea tratteggiata, che attraversa il campo di gioco da un lato all’altro, a circa 1 metro e mezzo dalla parete posteriore del campo).
Un’altra differenza tra il racquetball e lo squash, è nel tipo di racchetta utilizzato.
Infatti, nel racquetball le racchette sono solitamente più grandi e morbide rispetto a quelle utilizzate nello squash: ciò rende il gioco fisicamente meno impegnativo.
Oltre alle differenze inerenti la racchetta ed il campo di gioco, il racquetball differisce anche nello stile, rispetto allo squash: nel racquetball, il giocatore ha più tempo per prepararsi a colpire la pallina, poiché questa può rimbalzare sulla parete prima di toccare il suolo; ciò rende il gioco meno veloce e più strategico rispetto allo squash, dove la pallina deve essere colpita direttamente dalla racchetta, senza toccare il muro.
Racquetball vs Paddle (o Padel)
Prima di elencare le differenze che intercorrono tra questi 2 sport, vogliamo fare una piccola precisazione.
Infatti, nel titolo di questo paragrafo abbiamo messo tra parentesi la parola “Padel”, ma perchè?
Ebbene, nei siti ufficiali dedicati al padel (come quelli della International Padel Faderation, del World Padel Tour, di Padelmania o sui siti italiani del CONI e della Federazione Italiana Tennis che si occupa in Italia di questo nuovo sport) non si fa differenza tra padel e paddle: con i due termini si sottintende lo stesso gioco, anche se prevale maggiormente la parola padel.
Tuttavia, il padel rappresenta a tutti gli effetti un’evoluzione del paddle, in quanto quest’ultimo era effettivamente la versione originale del gioco, la quale fu poi rivisitata da Enrique Corquera, concependo le pareti come parti integranti del campo.
A seguito di ciò, Corquera pubblicò il primo libro con le regole del nuovo gioco, il quale era molto simile a quello che già da tempo si praticava in America (ossia il paddle).
In Messico, il gioco raggiunse molta popolarità e da lì si diffuse, prima in America Latina, poi in Spagna e quindi nel resto d’Europa, con le regole di Corquera e con il nome adattato allo spagnolo pádel.
Nella lingua italiana, la parola padel viene alternata alla parola paddle, a volte seguita da tennis: in Italia il gioco è comparso alla fine degli anni Novanta, contando su una schiera non molto folta di partecipanti ed appassionati.
Tuttavia, dopo la crisi del 2000, questi ha visto una seconda affermazione a partire dal 2020, facendo registrare un numero sempre crescente di giocatori in ogni dove.
Detto ciò, per quanto riguarda invece le differenze che intercorrono tra il racquetball ed il paddle (o padel), abbiamo che nel campo da padel viene utilizzata una rete, mentre in quello da racquetball no: invece di colpire la palla sopra una rete, viene colpita da un muro.
Inoltre, il padel si gioca sempre in 2 per squadra: non è previsto l’1 contro 1 (quest’ultima, rappresenta invece una regola imprescindibile del racquetball).
In conclusione
In conclusione, il racquetball è uno sport molto divertente e salutare, che offre ai giocatori la possibilità di sfidarsi in un ambiente chiuso e controllato.
Con la sua storia affascinante e le sue regole semplici, il racquetball è un gioco accessibile a tutti e può essere praticato a qualsiasi età (sul sito ufficiale è possibile reperire qualsiasi altro tipo di informazione in merito: https://www.internationalracquetball.com).
Inoltre, nonostante le differenze, il racquetball, lo squash ed il paddle (o padel), sono sport molto divertenti e benefici per la salute.
Infatti, oltre a migliorare la coordinazione occhio-mano e la forma fisica, i giochi che fanno uso di racchette (come anche il badminton) aiutano anche a ridurre lo stress e a migliorare l’equilibrio e la mobilità del nostro corpo.
Pertanto, se sei alla ricerca di un nuovo modo per rimanere in forma e divertirti, il racquetball potrebbe essere proprio quello che stai cercando!