Finalmente ci siamo: il web master ha messo online il tuo e-commerce, hai inserito tutti i prodotti che vuoi vendere e non vedi l’ora di iniziare a fatturare.
Ma poi le settimane passano, l’ansia di vendere cresce a dismisura e non hai ancora ricevuto nemmeno un ordine.
Questa non è una storia inventata ma la triste realtà di molti commercianti che, affascinati dalla “potenza” del web, cedono alla tentazione di proporre online le loro merci.
Perché non è tutto facile come molti vogliono farci credere?
Cosa hai sbagliato nel tuo e-commerce?
Sarà forse brutto, i miei prodotti costano troppo, c’è una concorrenza spietata?
Non escludiamo tutte le ragioni appena esposte, ma forse il motivo è più semplice di quanto pensi: non hai abbastanza visibilità e i tuoi potenziali clienti semplicemente non sanno che esisti!
In questo articolo vogliamo spiegarti le conseguenze di una scarsa visibilità, nonché i modi per ottenerla e iniziare finalmente a vendere.
Perché hai bisogno di tante visite al sito web
Se sei un marchio conosciuto in tutta Italia, con prodotti magari di nicchia e con un brand affermato, allora il problema della visibilità non esiste.
Basta che metti online il tuo e-commerce e chi sa che esisti ti troverà senza problemi.
Più comune, invece, è il caso in cui non hai ancora un “nome” e quindi devi necessariamente portare quanti più potenziali acquirenti sul tuo nuovo sito.
Se, ad esempio, vendi macchine da caffè dovrai trascinare quante più persone interessate ad averne una sul tuo e-commerce.
Già, cosa assai semplice da dirsi ma più difficile da realizzare.
Il web marketing propone diversi strumenti da utilizzare per vendere con gli e-commerce e aumentare il fatturato online.
I più “audaci” possono prendere delle iniziative personali e puntare sui social o le campagne di pubblicità online.
I risultati in questo modo possono anche arrivare, ma per essere certi di fare degli investimenti giusti senza rischiare di buttare al vento migliaia di euro, il consiglio è quello di affidarsi a un professionista del marketing online, il quale elaborerà una strategia su misura per il tuo business e ti consiglierà di investire sugli strumenti più idonei.
In ogni caso, vogliamo mostrarti tre modi per portare traffico qualificato al tuo e-commerce e vendere online.
Sono strade assai diverse tra loro ma che hanno in comune una fattore: tutte richiedono un investimento economico, che può essere confinato in un periodo iniziale (nel caso della SEO) o continuo se decidi di fare delle promozioni a pagamento su Google o tramite i social.
Investire sulle campagne Google ADS
Hai presenti gli annunci che appaiono in cima a Google dopo che hai effettuato una ricerca per delle specifiche parole chiave?
Oppure le promo che compaiono prima di vedere il tuo video preferito su YouTube?
E ancora quei pop up (che se fatti male sono assai fastidiosi!) quando stai leggendo un articolo sul web?
Queste tre forme di pubblicità fanno parte dell’immenso mondo di Google ADS.
Google negli anni ha reso questa piattaforma alla portata di tutti, ma per essere sicuri di spendere poco e allo stesso tempo ottenere vendite, il consiglio è quello di affidarsi a un consulente Google AdWords qualificato e con una lunga esperienza nel settore degli e-commerce.
La differenza tra il fai da te e l’affidarsi a un professionista si vede in termini di ritorno sull’investimento e budget investito.
Insomma, se vuoi fare pochi annunci ma buoni (e al minor costo possibile per click), la strada è quella di affidarsi a un professionista che sa il fatto suo.
Sfruttare i social network per vendere online
Noi siamo abituati a considerare Facebook, Instagram e gli social network come degli spazi virtuali in cui cazzeggiare e conoscere nuove persone.
Nulla di più vero, sia chiaro: ma i social media manager e le web agency scorgono in essi anche delle opportunità per gli e-commerce dei loro clienti, soprattutto se i prodotti da vendere sono di larghissimo consumo.
A rischio di ripeterci, anche in questo caso i risultati migliori si ottengono con l’aiuto di un esperto che sa perfettamente come impostare una campagna Instagram o gestire la comunicazione aziendale su una pagina Facebook ufficiale.
Investire nella vecchia (e immortale) SEO
La SEO è quell’attività per cui un sito viene posizionato ai primi posti di Google e degli altri motori di ricerca, per determinate parole chiave.
Può essere considerata la più “antica” tra le attività di web marketing poiché nasce insieme al web e all’esigenza, da parte dei primi internauti, di districarsi tra i siti online per trovare le informazioni giuste.
Ancora nel 2022 investire sulla SEO vuol dire garantirsi dei risultati effettivi per quanto riguarda la vendita di prodotti e servizi online.
Finché esisteranno i siti web, infatti, ci sarà sempre l’esigenza di trovare informazioni e anche siti in cui effettuare degli acquisti.
A differenza degli altri due modi descritti, la SEO richiede un periodo di tempo iniziale nel quale si investe e non si raccoglie, ma i suoi effetti perdurano per anni.