Il calcio a 5 è un gioco di squadra, considerato dai più una variante del gioco del calcio a 11, il quale viene praticato in una piccola area delimitata, solitamente all’interno di un palazzetto, con un pallone più leggero e meno gonfio rispetto a quello utilizzato per la versione più tradizionale di questo sport.
La storia del calcio a 5 ha origini incerte, anche se alcuni sostengono che sia stato introdotto per la prima volta in Uruguay negli anni ’30.
Tuttavia, è stato solo negli anni ’60 che il calcio a 5 ha iniziato a prendere piede in Europa e poi in Italia, diventando rapidamente uno sport molto popolare, praticato sia a livello amatoriale che professionistico.
Il calcio a 5 e il ruolo della F.I.G.C.
In Italia, il calcio a 5 è organizzato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (F.I.G.C.), la quale promuove diverse competizioni, sia su scala nazionale che regionale.
La massima serie del gioco del calcio a 5 è la Serie A, la quale vede la partecipazione di squadre professionistiche di alto livello.
A seguire, vi sono poi categorie inferiori come la Serie A2, la Serie B, la Serie C1, la serie C2 e la serie D: delle quali l’ultima rappresenta i gironi provinciali, mentre la penultima e la terzultima, i gironi regionali.
Infatti, il Comitato nazionale calcetto, nato dalla fusione tra la Federazione Italiana Calcetto e la Lega Italiana Calcetto entrò a far parte della F.I.G.C. solo nel 1983.
Il calcio a 5, fu poi inserito nella LND (Lega Nazionale Dilettanti) nel 1989, la quale organizza direttamente i campionati di Serie A, Serie A2 e Serie B, mentre la Serie C e la Serie D vengono gestite dai Comitati Regionali di competenza.
Calcio a 5: regole e curiosità
Il calcio a 5 è uno sport molto veloce e divertente, il quale richiede molta agilità, tecnica e coordinazione.
Ogni squadra è composta da 5 giocatori, di cui uno è il portiere, mentre gli altri 4 giocano in attacco e in difesa: una gara viene sospesa nel momento in cui una squadra si trova ad avere meno di 3 calciatori sul rettangolo di gioco.
Ciascun team può effettuare un numero illimitato di sostituzioni durante la partita, permettendo quindi ai calciatori di riposare e di entrare in campo freschi e pronti a dare il massimo ogniqualvolta vengano chiamati in causa.
Esse, possono avvenire sia con pallone in movimento che non (quindi a gioco fermo).
In questi casi:
- Il calciatore sostituito deve abbandonare il rettangolo di gioco attraverso la propria zona delle sostituzioni
- Il subentrante deve entrare sul rettangolo di gioco attraverso la propria zona delle sostituzioni
- Il subentrante può entrare sul rettangolo di gioco solamente dopo che il sostituito ne sia completamente fuoriuscito
Detto ciò, passando poi al sistema delle sanzioni, queste non prevedono espulsioni definitive.
Infatti, i calciatori espulsi possono essere sostituiti da quelli di riserva, ma solo dopo che siano trascorsi 2 minuti effettivi di gioco dal momento dell’espulsione.
Tuttavia, nel caso in cui non sia ancora trascorso questo minutaggio e la squadra il cui calciatore è stato espulso subisce una rete, questa potrà sostituire immediatamente il proprio calciatore con una riserva.
Per quanto riguarda la durata di gioco, invece, in questo sport sono previsti 2 periodi di gioco, di 20 minuti ciascuno “di gioco effettivo”.
Le 2 squadre hanno comunque la possibilità di richiedere un minuto di time out, per ogni tempo di gara.
Il cronometrista, tiene il conto del tempo trascorso e ferma il cronometro ogni volta che il pallone fuoriesce dal rettangolo di gioco, facendolo poi ripartire nel momento in cui il pallone entra correttamente in campo, sulla successiva ripresa.
I ruoli nel calcio a 5
In una squadra di calcio a 5, ogni giocatore ha un ruolo specifico all’interno del team, il quale dipende principalmente dalla posizione in campo in cui esso viene schierato.
Di seguito una descrizione dei principali ruoli di questo sport:
- Portiere: è il giocatore che difende la porta, cercando di evitare che il pallone entri in rete. Esso indossa solitamente la maglia con il numero 1
- Difensore: è il giocatore che ha il compito di impedire agli attaccanti avversari di segnare. Esso deve essere molto bravo nell’anticipo e nella chiusura dello spazio, oltre ad avere un buon senso della posizione. I difensori indossano solitamente le maglia con il numeri 2, 3 o 4
- Centrocampista: è il giocatore che ha il compito di supportare sia la fase difensiva che quella offensiva della squadra. Esso deve essere in grado di recuperare palla e di distribuirla ai compagni di squadra, oltre ad avere una buona visione di gioco (per questo vengono anche definiti “intermedi” o “universali)”. I centrocampisti indossano solitamente le maglie con i numeri 5, 6 e 7
- Attaccante: è il giocatore che ha il compito di segnare le reti per la squadra, pertanto deve essere molto bravo nell’1 contro 1 e nel tiro, oltre ad avere un buon senso del gol. Gli attaccanti indossano solitamente le maglia con i numeri 8, 9 e 10
- Pivot: è una figura specifica del calcio a 5, che gioca al centro dell’attacco e che ha il compito di creare occasioni per se stesso e per i compagni di squadra. Deve essere molto bravo nei dribbling e nel tiro, oltre ad avere una buona visione di gioco. Il pivot indossa solitamente la maglia con il numero 11
Inoltre, ci sono anche altri ruoli specifici all’interno di una squadra di calcio a 5, come ad esempio il playmaker, che ha il compito di organizzare il gioco della squadra (coincide quindi con il centrale di difesa), e il tiratore, che è il giocatore specializzato nei tiri di rigore e dalla distanza.
I moduli del calcio a 5
Nel calcio a 5, le squadre possono utilizzare diversi moduli di gioco, a seconda delle caratteristiche dei giocatori e delle proprie esigenze tattiche.
Di seguito alcuni dei moduli più comunemente utilizzati nel gioco del calcio a 5:
Attacco
- Gioco a due pivot: in cui la squadra si schiera in campo con due giocatori che cercano costantemente una posizione profonda verso la metà campo avversaria, è un tipo di gioco che ottiene i migliori risultati quando l’attacco si sviluppa entro i propri dodici metri, spesso poi evolve in altre forme più articolate. Il sistema più comune di questa famiglia è sicuramente l’attacco 2:2
- Gioco a un pivot: in cui la squadra prende posizione con un giocatore dalle spiccate capacità offensive nel cuore della metà campo della squadra avversaria. il giocatore in questione funge da riferimento, da terminale ma anche da playmaker avanzato. Questo sistema ottiene i maggiori benefici quando la squadra è sotto pressione, perché costringe l’avversario ad allungare sul campo il proprio raggio d’azione, diluendo l’efficacia della pressione. I principali sistemi d’attacco che utilizzano un pivot sono l’attacco 3:1 e l’attacco 2:1:1
- Gioco in linea: che in buona sostanza è la traduzione del complesso metodo inventato dall’allenatore brasiliano Zego chiamato attacco 4:0, che non dà punti di riferimento in attacco e parte con uno schieramento in cui i quattro giocatori si pongono sulla medesima linea offensiva o comunque su un’area molto limitata e sviluppata per l’intera larghezza del campo da gioco. Questo sistema è molto dispendioso ma efficace contro le formazioni che difendono a uomo, ma diventa estremamente rischioso nel gioco entro i 12 metri per l’alto numero di passaggi che vi si effettua, che aumenta proporzionalmente il pericolo di intercetti
Difesa
- A uomo: dispendiosa ed efficace principalmente contro formazioni dal gioco statico e dalle posizioni di gioco definite, risulta molto rischiosa da effettuare nei propri 12 metri. Tra queste difese spicca soprattutto quello che viene definito ultrapressing ossia un pressing rigidamente a uomo effettuato solitamente da squadre che ritengono il proprio organico superiore tecnicamente e atleticamente a quello dell’avversario, perché tale tipo di gioco implica continue situazioni di uno-contro-uno con poche possibilità di copertura vicendevole tra i compagni, e spesso queste situazioni di uno contro uno si verificano nella metà campo o negli ultimi dodici metri della squadra che difende
- Mista: tra le migliori soluzioni difensive possibili in ogni situazione, risulta particolarmente efficace nel gioco a metà campo e nel gioco a tutto campo. Entro i dodici metri le viene normalmente preferita una difesa totalmente a zona per una maggiore facilità nel cambio di marcatura
- A zona: i giocatori in campo mantengono sostanzialmente le medesime posizioni in campo anche al variare dell’assetto dell’avversario, lo scopo è non far guadagnare profondità all’avversario e tenere rigidamente sorvegliate le zone nevralgiche del campo tra cui il corridoio centrale e gli ultimi dodici metri. Tra le principali difese che utilizzano questo principio vi sono la difesa a rombo, che è tra le primissime e basilari teorie di gioco di questo sport, e la difesa 1-1-2 che è un’evoluzione razionale del pressing offensivo in quanto permette di mettere fretta all’avversario ma nel contempo di difendere efficacemente la propria retroguardia da passaggi filtranti e uno contro uno nei propri ultimi metri
In generale, dunque, la scelta del modulo dipende dalle caratteristiche dei giocatori a disposizione e dalle esigenze tattiche della squadra.
Inoltre, le squadre possono anche cambiare modulo durante la partita, a seconda dello sviluppo del match o delle necessità.
Il pallone nel calcio a 5
Il pallone utilizzato per il calcio a 5 è leggermente diverso da quello utilizzato per il calcio a 11.
In particolare, esso è più leggero e meno gonfio, in modo da favorire un gioco più rapido e tecnico.
Le sue caratteristiche sono le seguenti:
- Misura 4, sferico, di circonferenza tra i 62 e i 64 cm
- Peso tra i 400 ed i 440 grammi
- Pressione tra i 0,4 e le 0,6 atmosfere (400-600g/cm2)
- Lasciato cadere da 2 m di altezza, al primo rimbalzo non deve superare i 65 cm e non deve rimanere sotto i 50 cm
- Deve portare la dicitura “FIFA approved”, “FIFA inspected” o “International matchball standard”
In conclusione
Il calcio a 5 è uno sport in continua crescita in Italia, con un numero sempre maggiore di squadre iscritte ai diversi campionati.
La sua popolarità è in costante aumento, tanto che oltre alle competizioni organizzate dalla F.I.G.C., ci sono anche molti altri tornei amatoriali e locali in cui le persone possono giocare e divertirsi praticando questo sport.
Inoltre, il calcio a 5 è anche uno sport olimpico; la sua prima apparizione vi fu alle Olimpiadi di Sydney 2000.
Per quanto riguarda l’Italia, essa è una delle nazioni più forti a livello mondiale nel gioco del calcio a 5, con una squadra nazionale che ha raggiunto il terzo posto alle Olimpiadi di Atene 2004 ed il quarto posto a Pechino 2008.
Piccola curiosità: questo gioco è internazionalmente conosciuto come futsal.