L’androfilia (o andro-attrazione) è un termine che descrive un tipo di orientamento sessuale o attrazione emotiva/sessuale. Simile al suo opposto, la ginefilia, l’androfilia definisce l’attrazione in base al genere o alla presentazione di genere della persona verso cui l’attrazione è diretta, focalizzandosi sul mascolino.
Questo concetto è stato sviluppato in contesti accademici e nella comunità LGBTQ+ per fornire un linguaggio più preciso e non-binario, superando la limitazione delle categorie tradizionali (eterosessualità, omosessualità) che spesso non riescono a rappresentare accuratamente l’attrazione delle persone non-binarie o transgender.
In questo articolo, esploreremo il significato di Androfilia, le sue origini, i sinonimi e alcune frasi esemplificative per comprenderne l’utilizzo.
Cosa significa androfilia?
Il termine androfilia deriva dalle parole greche aner (ἀνήρ, genitivo andros), che significa “uomo” o “maschile”, e philia (φιλία), che significa “amore” o “attrazione”.
- Androfilia: Descrive l’attrazione sessuale, romantica e/o emotiva verso uomini o verso la mascolinità (o presentazione maschile), indipendentemente dal sesso assegnato alla nascita della persona attratta.
L’androfilia definisce l’attrazione in base al ricevente (l’uomo/mascolinità), non in base al genere dell’individuo che prova l’attrazione.
- Ad esempio, una persona non-binaria attratta dagli uomini è androfila.
- Un uomo attratto dagli uomini è androfilo (e anche omosessuale/gay).
- Una donna attratta dagli uomini è androfila (e anche eterosessuale).
Il suo opposto concettuale è la ginefilia (attrazione per donne o femminilità).
Origini del concetto
I termini androfilia e ginefilia sono stati introdotti inizialmente in ambito scientifico e clinico a metà del XX secolo, soprattutto per descrivere i modelli di attrazione in modo che fosse neutrale rispetto all’identità di genere o al sesso della persona che provava l’attrazione.
L’adozione di questi termini da parte della comunità LGBTQ+, in particolare dalle persone non-binarie e da coloro che lavorano per la decostruzione del binarismo di genere, ha permesso di:
- Evitare l’identificazione binaria: Consentire alle persone non-binarie di etichettare la propria attrazione senza doversi collocare forzatamente nelle categorie “etero” o “omo”.
- Concentrarsi sulla presentazione: Mettere in evidenza che l’attrazione è per il genere/la presentazione (la mascolinità), fornendo un linguaggio che include pienamente uomini transgender o persone la cui presentazione di genere è maschile.
Questo approccio linguistico è fondamentale per riflettere una comprensione più completa della diversità sessuale.
Sinonimi e varianti
L’Androfilia è un termine tecnico; tuttavia, è strettamente correlato ad altri concetti a seconda del contesto:
- Maschio-Attrazione/Attrazione per la mascolinità: Descrizioni più generiche.
- Gay/Eterosessuale: A seconda del genere dell’individuo che prova l’attrazione, se la persona si identifica come uomo o donna.
- Omosessualità/Eterosessualità: Etichette tradizionali che coprono alcuni aspetti dell’androfilia per le persone binarie.
L’importanza del termine nella società contemporanea
L’uso dell’androfilia, insieme alla ginefilia, è cruciale per l’inclusività e la precisione del linguaggio:
- Validazione Non-Binaria: Conferisce validità e linguaggio alle esperienze di attrazione delle persone non-binarie.
- Strumento educativo: Serve in contesti accademici e di educazione sessuale per dimostrare che l’orientamento non è sempre un semplice incrocio di generi binari, ma può essere un’attrazione verso una specifica espressione di genere.
Adottare questa terminologia è un atto di rispetto verso la complessità dell’identità umana.
Esempi pratici di utilizzo
- Nelle terapie di affermazione: “Il terapeuta ha aiutato la paziente non-binaria a etichettare la sua attrazione verso gli uomini come androfilia.”
- Nello studio di genere: “Il saggio esplora come l’androfilia si manifesti in diverse culture e contesti di genere.”
- Nel linguaggio personale: “Per me, la mia attrazione verso gli uomini e i ragazzi è meglio descritta come androfilia, perché il mio genere non si allinea a un’etichetta binaria tradizionale.”





