La NASpI – acronimo di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego – è da alcuni anni il nuovo strumento universale di sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti del settore privato, i quali so trovino in uno stato di disoccupazione involontaria; essa è stata individuata dal Decreto Legislativo 4 marzo 2015 n.22 ed istituita ufficialmente il 1° maggio 2015.
Sostegno al reddito
In merito al funzionamento di questo sostegno al reddito, essa spetta dall’8° giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro e viene elargita mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive presenti negli ultimi 4 anni.
L’importo della NASpI varia in funzione dell’ammontare del reddito percepito nei 4 anni precedenti la domanda di disoccupazione.
Ad ogni modo, se il reddito percepito è inferiore all’importo di riferimento stabilito dalla legge – e reso noto ogni anno dall’INPS con circolare pubblicata sul rispettivo sito: parliamo di 1.360,77 euro per il 2022 – l’importo della NASpI è pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni.
Tuttavia, se la retribuzione media è superiore all’importo di riferimento annuo, l‘indennità di disoccupazione è corrisposta al 75% dell’importo di riferimento annuo, sommato al 25% della differenza tra la retribuzione media mensile ed il suddetto importo.
In tutto ciò, si tenga conto che a partire dal 91° giorno, all’indennità NASpI, si applica una riduzione del 3% per ciascun mese a venire.
Inoltre, nel caso di svolgimento di attività lavorativa, sia autonoma che subordinata, l’importo dell’indennità viene ad ogni modo ridotto.
Inoltre, è bene sapere che i periodi di fruizione della NASpI sono coperti da contribuzione figurativa.
In buona sostanza parliamo quindi di contributi accreditati senza alcun onere a carico dei lavoratori e senza la necessità di produrre specifica domanda.
Disoccupazione e NASpI: i requisiti
La NASpI rappresenta a tutti gli effetti un aiuto economico mensile, ossia un sostegno al reddito per le persone che hanno perso involontariamente il proprio lavoro.
L‘aiuto economico viene erogato a seguito di specifica domanda, ciò significa che i disoccupati aventi diritto devono fare una richiesta specifica per accedere a tale contributo.
NASpI 2022: le novità
Nella Legge di Bilancio 2022 sono state introdotte alcune modifiche volte a snellire i requisiti richiesti per accedere alla prestazione a sostegno del redditi ed i meccanismi di riduzione dell’indennità di disoccupazione (c.d. Décalage), anche in base all’età anagrafica dei richiedenti.
In generale, quindi, possono presentare domanda:
- Apprendisti
- Dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni
- Personale artistico con rapporto di lavoro subordinato
- Soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato
A questo, si associa anche un’altra importante novità; infatti a partire dal 1° gennaio 2022, possono avere accesso all’indennità mensile di disoccupazione NASpI anche gli operai agricoli a tempo indeterminato, i dipendenti di cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci.
NASpI: durata
La durata della Naspi varia in base ai contributi versati.
Questo perché essa è erogata per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni, fino a un massimo di 24 mesi.
Domanda NASpI online
La domanda NASpI deve essere presentata online attraverso il servizio dedicato.
Prima di accedere al servizio, è possibile scaricare e consultare il tutorial “NASpI: invio domanda” per avere istruzioni sulla compilazione dei relativi campi.
Viceversa, si può fare domanda tramite:
- Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile
- Enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi
NASpI 2022: riassunto
Riassumendo, dunque, le modifiche hanno interessato diversi punti, rispetto agli anni precedenti, ossia:
- l’indennità potrà essere concessa a prescindere dal possesso di almeno 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi antecedenti la cessazione del rapporto di lavoro
- l’importo massimo mensile della NASpI per l’anno 2022 è salito a 1.360,77 euro
- viene modificato il meccanismo del décalage ovvero la riduzione dell’importo mensile NASpI in misura pari al 3% al mese